Sono di recente pubblicazione i dati sul mercato del ciclo italiano forniti dall’ANCMA (Associazione Nazionale Cicli, Motocicli e Accessori), braccio di Confindustria che riunisce i maggiori produttori, importatori e distributori italiani operanti nei settori della moto e della bici.
I dati di Confindustria rilevano un aumento particolarmente rilevante nella vendita delle E-bike, che ha registrato un totale di 173.000 vendite per il 2018, stabilendo un incremento di oltre il 16% rispetto all’annata precedente.
Molto interessante è anche notare la crescita e il consolidamento di una produzione industriale nazionale di tecnologie e bici a pedalata assistita, guidata da marchi come Atala, Polini e Piaggio, che si dimostrano sempre più interessati in questo redditizio settore. La crescita dell’industria nazionale, spinta anche dall’effetto delle misure dell’Unione Europea contro l’importazione di E-bike da Cina e Vietnam, si attesta al 290% rispetto al 2017.
Allo stesso modo è importante sottolineare la crescita dei punti vendita dedicati a questo nuovo filone ciclistico, costantemente incrementati negli ultimi tre anni, permettendo in parte di colmare quel gapcon i paesi nordeuropei dovuto anche ad una diffusa diffidenza rispetto al mondo della pedalata assistita.
Non è tutto oro ciò che luccica, infatti, nonostante l’aumento delle dimensioni del mercato E-bike, va comunque detto che il comparto delle bici a pedalata muscolare ha assistito ad una flessione del 7,6% rispetto all’anno precedente, scendendo da 1.540.000 unità vendute a 1.422.000.
In generale il mercato italiano cresce sensibilmente nel settore elettrico ma non abbastanza da registrare complessivamente un segno positivo. Il 2018 si è infatti chiuso con una flessione generale del 5,5%, pur mantenendo una bilancia dei pagamenti in attivo (maggiori esportazioni che importazioni). Il dato assume maggiore rilevanza alla luce della situazione europea: esso è infatti in controtendenza rispetto alle statistiche europee, che invece riportano un mercato generalmente in crescita.
Se escludiamo il caso francese, simile a quello italiano, possiamo vedere come la crescita sia stata una costante in paesi come l’Olanda, l’Austria e, soprattutto, la Germania, dove lo scorso anno le vendite di E-bike hanno sfiorato il milione.